In alcune aree del mondo, la richiesta di prodotto è fortissima e gli impianti sono al limite, in altre aree la situazione di crisi ha bloccato i consumi rallentando fortemente la produzione.
I comportamenti del mercato, influenzeranno fortemente le scelte strategiche dei nostri clienti, che nel primo caso tenderanno a investire in nuove linee, potenziare e a rendere più efficienti gli impianti esistenti e nell’altro a ridurre gli investimenti sulle macchine e a guardare alla distribuzione ed alla logistica.
Noi dobbiamo leggere queste evoluzioni anticipando i bisogni del nostro mercato (le cementerie in primis).
Gli anni che abbiamo di fronte, proprio per questo scenario, tracceranno un solco, tra chi resterà rigido e chi saprà essere flessibile, tra chi avrà paura di crescere ed investire (anche se in modo agile) e chi sceglierà di aspettare tempi migliori.
Noi siamo per la prima opzione.
Dobbiamo scommettere, nel primo caso in una nostra più qualificata presenza e disponibilità a seguire i clienti in aree anche lontane dalla nostra base, declinando il concetto di partnerschip nell’ottica di una allargamento delle potenzialità tecnico-esecutive del cliente, nel secondo caso la partnerschip dovrà assumere l’immagine della condivisione degli sforzi per ottimizzare i processi di produzione.
Riduzione dei costi, ricerca di efficienze, fidelizzazione.
Il concetto di network sara’ ancora una volta vincente. Tante risorse coordinate e distribuite, risultano efficienti e leggere, la nostra missione è “ farci riconoscere dal mercato.”