Quando sul far della sera andavano ad assistere alle tragedie scritte dai grandi drammaturghi dell’epoca classica, noti nel mondo oggi come ieri. Le rappresentazioni teatrali dei classici greci a Siracusa si devono soprattutto a Mario Tommaso Gargallo, aristocratico siracusano e primo sindaco della città nel dopoguerra, che nel 1914 fondò l’INDA, acronimo che sta per “Istituto Nazionale del Dramma Antico”. Da decenni, con l’arrivo della bella stagione, l’istituto organizza le rappresentazioni teatrali delle tragedie all’antico Teatro Greco della città. Quest’anno tocca ai drammi “Filottete” di Sofocle, risalente al 409 a.C., e ”Andromaca” di Euripide, datato intorno al 427 a.C., dare il via alla nuova stagione alternandosi dall’11 maggio al 19 giugno. Le due rappresentazioni accompagneranno appassionati, turisti e semplici spettatori occasionali sino alla prima de “Le Nuvole” di Aristofane, scritto tra il 422 e il 417 a.C., che sarà in programma dal 24 al 26 giugno. Un angolo di Magna Grecia nel primo scorcio di estate siracusana.