Il termine biomassa indica tutti quei materiali di origine animale o vegetale che non hanno subito alcun processo di fossilizzazione e sono utilizzati per la produzione di energia. La CO2 emessa per la produzione di energia attraverso l’utilizzo di biomasse non rappresenta un incremento dell’anidride carbonica presente nell’ambiente, ma è la medesima che le piante hanno prima assorbito per svilupparsi e che alla morte di esse tornerebbe nell’atmosfera attraverso i normali processi degradativi della sostanza organica. Sostanzialmente queste emissioni, benché accelerate dal processo produttivo di energia, rientrano nel normale ciclo del carbonio e sono in equilibrio fra CO2 emessa e assorbita.

Energia dalle biomasse

La lavorazione di biomasse per la produzione di energia avviene nei cosiddetti “impianti a biomassa”, dove la valorizzazione energetica dei materiali organici contribuisce alla produzione di energia termica e, con impianti di medie o grosse dimensioni, può produrre anche energia elettrica. La tipologia di biomasse utilizzata prevalentemente in questo ambito comprende i biocarburanti, ottenuti dalla fermentazione dei vegetali ricchi di zuccheri, come canna da zucchero, barbabietole e mais - spesso prodotti in quantità maggiori al fabbisogno - dai quali si ricava l’etanolo o alcool etilico, utilizzato come combustibile per i motori endotermici in sostituzione della benzina. Dalle piante oleaginose, come i girasoli, la colza o la soia si può invece ricavare per spremitura il “biodiesel”. Tra i biocarburanti vengono anche classificati il biometanolo, il biodimetiletere, gli idrocarburi sintetici, il bioidrogeno e gli olii vegetali. 

Biomasse Energetiche Italia S.r.l.

La B.E.I. – Biomasse Energetiche Italia – società del gruppo Teamnetwork Energia, nasce dall’incontro tra un gruppo imprenditoriale con interessi nel settore delle produzioni energetiche e una figura professionale che da anni si occupa della gestione dei rapporti con i paesi di origine dei prodotti vegetali, ai fini della produzione di energia, dopo i necessari passaggi di trasformazione in olio o biomasse solide nei vari stadi della raffinazione. Le attività della BEI si concentrano, al momento, nel trading e nel brokerage di biomasse destinate all’impiego tecnico, in particolare come carburanti per la produzione di energia e come base per la produzione di biodiesel. La società ha deciso di dedicarsi principalmente a biomasse liquide che portano a biocombustibili di seconda generazione. Le biomasse liquide di prima generazione, infatti, derivano principalmente da materia grassa che ha anche utilizzo alimentare. La competizione tra settore alimentare e settore energetico ha causato l’innalzamento del prezzo delle biomasse liquide con gravi problemi etici, oltre che presentare dei punti deboli sull’effettivo impatto ambientale. La BEI ha quindi scelto di specializzarsi in biomasse di seconda generazione, tralasciando quindi molti prodotti diretti derivanti dall’agricoltura, e operando su prodotti derivanti da scarti o sottoprodotti della lavorazione di biomasse. Questi prodotti, avendo terminato il loro ciclo di vita, hanno emissioni - derivate dal consumo di combustibile fossile atto alla loro produzione - molto più basse di quelle di prima generazione. La BEI ha dunque sempre mirato a massimizzare la valorizzazione di alcuni prodotti attualmente sottoutilizzati e derivanti principalmente da materiale di scarto proveniente da varie lavorazioni. Nel perseguire il conseguimento del proprio oggetto sociale, e anche in considerazione del fatto che la gran parte di prodotti di interesse viene reperita in aree ad alto tasso di povertà, la BEI punta molto su iniziative di interesse sociale per stabilire con il territorio di produzione un forte legame di mutuo interesse, facendo sì che l’aspetto etico non venga mai messo in secondo piano. In Africa la società sta operando da tempo effettuando attività di ricerca e valutazione ed ha ora iniziato ad attuare progetti di progressivo consolidamento dei rapporti, anche tramite una propria presenza diretta in loco attrezzando idonee strutture e comunque sempre coinvolgendo l’imprenditoria locale nel tentativo di produrre anche benessere per il territorio. 

BEI: sostenibilità e sviluppo

La normativa che regolamentale attività legate alle biomasse è recentemente cambiata, recependo la direttiva europea 2009/28/CE: sono stati introdotti vincoli all’utilizzo di oli con qualifica di sostenibilità dal 2012. Potranno quindi essere utilizzati oli che garantiscono il controllo dell’abbattimento delle emissioni di CO2 lungo tutta la filiera produttiva. Dal 2012 sarà possibile considerare “biocarburanti” solo quelli provenienti da materie prime vegetali che garantiscono una riduzione di emissioni pari ad almeno il 35%, soglia che sale al 50% nel 2017 e si attesta al 60% nel 2018. La conseguenza è che dal 2012 il biodiesel prodotto a partire da olio di palma o da soia non sarà più considerato “biocarburante”, mentre dal 2017 subirà la medesima sorte il biodiesel ottenuto per transesterificazione dell’olio di colza. In sostanza, la normativa impone il passaggio dall’utilizzo di prodotti agricoli all’utilizzo di sottoprodotti agricoli ed industriali. Per far fronte a questa nuova normativa e per mantenere sempre all’avanguardia i propri prodotti e la propria attività, la BEI ha incominciato ad analizzare e importare sottoprodotti agricoli e industriali come l’olio di pesce e l’olio di riso acido. I risultati delle attività di ricerca, effettuate con la collaborazione della Nordim S.r.l. sono stati confortanti: è stato ottenuto un biodiesel di seconda generazione esterificando e distillando sottoprodotti agricoli e industriali, ed è stato conseguito un residuo di distillazione dal processo – circa il 15% - che può essere utilizzato negli impianti, a prezzo contenuto.

Il futuro immediato

La chiave di successo nella produzione di energia da fonti rinnovabili, per mezzo di biomasse solide e liquide, è la presenza su tutta la filiera: dal reperimento della biomassa alla cessione elettrica e termica. Per questo la BEI, in concerto con le altre realtà del gruppo Teamnetwork Energia, si sta posizionando sui tre punti ideali della filiera: attività di trading e brokerage di biomasse, realizzazione di impianti e successiva produzione di energia. Una realtà sempre più solida e affermata, capace di diventare un punto di riferimento per questo particolare settore delle energie rinnovabili, alternative ai più classici eolico e fotovoltaico.